mercoledì 10 marzo 2010

Sweet Home Chiantigiana N.2

Come vi avevo anticipato nel precedente post la nostra "motogirata" non è ancora finita. Decidere di visitare in moto questa zona significa infatti imboccare ogni strada che qui si interseca, e cercare i 1000 e più panorami che sà offrire, per questo mi ci vorrà più di un post per rendervi conto quante "chicche" può offrirvi la zona del gallo nero.




Ripartiamo dunque da Castellina in Chianti, per un breve tratto riprendiamo la strada già percorsa, ma al bivio per Radda tiriamo a diritto. La dirittona che ci si presenta sembra quasi invitarci a spalancare il gas, ma attenzione ! Spesso in questa drittona si appostano simpatici signori ansiosi di fotografarvi (e non per taggarvi su Facebook !),oltre alla classica postazione autovelox fissa . Finita la lunga diritta si torna a divertirci una discesa bella nervosa ci attende.



La strada qui scende per poi regalarci una salita frizzantina fino a Panzano. Panzano è un normale paese chiantigiano ma se avete tempo vale una vostra visita.


Photo by Germano


Photo by Germano

Da Panzano si riscende in una nuova discesa stavolta larga e morbida che ci porta fino a Greve in Chianti dove se volete potete visitare la Chiesa di santa Croce, edificata nel XIX secolo, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali,il Museo di Arte Sacra, allestito nei locali dell’Ex Convento di san Francesco, in cui è anche possibile consultare un archivio in cui sono catalogate tutte le opere d’arte sacra del Chianti, la centrale Piazza del Mercato, antico cuore sociale ed economico della città, oppure svoltare a sinistra e godervi il Passo del Sugame, passo veramente bello e tecnico che ci porterà fino a Dudda.







Da Dudda verso Figline Valdarno la discesa non è affatto banale e può darvi ancora qualche emozione, anche se il panorama non è più quello del Chianti.

Con quest'ultima splendida foto di Germano vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo post.

venerdì 5 marzo 2010

SWEET HOME CHIANTIGIANA N.1

Ogni motociclista si porta dentro una strada speciale, di solito è quella più vicino a casa, la via di fuga quando le ore per stare in sella sono poche e si cerca le prime curve a portata di mano, ma non solo, spesso è quella strada che ci ha visto tirare le prime sgassate col foglio rosa, che ti ha visto crescere motociclisticamente; insomma la strada in cui ti senti a casa!


Questa è la mia e posso garantirvi che è una SIGNORA STRADA!






Il nostro percorso inizia in Valdarno, valle che conserva qualche piccola chicca ad esempio la casa natale del Masaccio e Basilica di San Giovanni Valdarno. Se la fame di curve però vi attanaglia, arrivati a Montevarchi non esitate a prendere la direzione Cavriglia e dopo poche centinaia di metri iniziano già le prime curve, il percorso è morbido e ombreggiato fino ad arrivare a Montegrossi dove si sceglie di svoltare a sinistra per Radda.


photo by Germano


Imboccato il Bivio per Radda la strada si fà più aspra con tornanti sretti e curve ombreggiate (occhio alle foglie in autunno). Non fate l'errore di non alzare mai la testa dal cupolino perchè questo potrebbe significare perdersi qualche bel panorama!




Photo by Germano


Arrivati a Radda si può scegliere se fare un giro per il caratteristico borgo chiantigiano o visitare una delle numerose enoteche. Se invece le vostre attenzioni sono rivolte al dolce cullarsi delle cuve, eccovi accontentati da qui a Castellina in Chianti è un susseguirsi di ogni varietà di curve, una vera enciclopedia della guida su 2 ruote.

Photo by Germano


Giunti a Castellina il ritrovo è nella piazzetta lungo la strada, impossibile non notare il raduno spontaneo che si forma nelle giornate soleggiate .





Riposatevi, prendete un buon gelato e fate un bel giro per il paese...ma la nostra motogirata non è ancora finita!

P.S. Grazie mille a Germano per le foto davvero bellissime che avrò occasione di condividere nei prossimi post.